E-MAIL E CITAZIONI

CONSULTATE LE PAGINE DI APPROFONDIMENTO CLICCANDO SUI TITOLI QUI SOPRA ^
PER CONTATTI, INFORMAZIONI, SUGGERIMENTI O CRITICHE POTETE SCRIVERE ALL'E-MAIL: fm.autostop@gmail.com

Non puoi risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato.
Albert Einstein


Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio.
Lev Tolstoj


Lei è all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'UTOPIA?
Serve proprio a questo: a camminare.
Eduardo Galeano


venerdì 10 febbraio 2017

SE I SINDACI VOGLIONO DAVVERO BENE ALLE LORO CITTA' LE LIBERINO DAL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO.



Il ruolo dei Sindaci è fondamentale nel determinare la qualità della vita della Comunità che guidano su mandato democratico dei Cittadini.

I Sindaci hanno un ruolo amministrativo e politico, ma anche sanitario visto che per legge rappresentano la principale autorità locale in materia e possono intervenire concretamente con il potere di ordinanza non solo nei casi di emergenza.

I Sindaci, in sintonia con la propria Amministrazione, devono indirizzare in maniera coerente e coordinata la Città verso un progresso generale che abbracci tutti gli aspetti del vivere quotidiano e soprattutto dia una prospettiva di lungo periodo.

Assistiamo in questi giorni, ma è un ritornello che va avanti da decenni, allo spettacolo indecente di città grandi e piccole con l'aria irrespirabile, ben oltre i limiti consentiti dalla legge. Se aggiungiamo che in alcune di quelle città non è consigliabile neanche bere l'acqua corrente dal rubinetto di casa, allora possiamo decretare il pieno fallimento dei primi cittadini che le guidano e sollevare qualche dubbio sull'idea di progresso dominante.

Veniamo al sodo, concentrandoci soprattutto sull'inquinamento atmosferico che è causato certamente dagli impianti industriali di ogni tipo, chi più chi meno, e dagli impianti domestici di riscaldamento, ma il principale imputato, vista la capillare diffusione ed invadenza, è senz'altro il traffico veicolare, con il suo miliardo di automezzi in circolazione nel Pianeta.

Diamo qualche dato per evitare che si parli a vanvera:
  • le emissioni dei veicoli a motore sono molto dannose per la salute umana: i gas di scarico contengono alcune sostanze quali il benzene, il monossido di carbonio, le poveri sottili e ultrasottili, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) che l'OMS- Organizzazione Mondiale della Sanità ha certificato come "sicuri cancerogeni";
  • l'Italia è tristemente da anni ai primi posti nel mondo per "indice di motorizzazione", ossia il rapporto di automobili per numero di abitanti con 61 veicoli ogni 100 abitanti [ultimi dati disponibili 2010 dalla Divisione Statistica delle Nazioni Unite]. Se applicassimo questo rapporto alla popolazione mondiale di 7 miliardi di persone avremmo la cifra pazzesca di 4 miliardi e 270 milioni di macchine circolanti e la Terra semplicemente farebbe boom!;
  • Se interpretiamo questi dati nostrani alla luce delle caratteristiche del territorio italiano, piccolo, accidentato, fragile, con altissima densità di popolazione, ricco di comuni e borghi antichi, medievali e rinascimentali, ci rendiamo conto ancora di più dell'irrazionalità di questa deriva;
  • Lanciano non è immune da questo processo che coinvolge la stragrande maggioranza dei Comuni italiani e non è prerogativa delle metropoli o delle grandi città, semplicemente lì ci sono strumenti di monitoraggio dell'aria più diffusi e continuativi. Guarda caso quando nel 2010 la Provincia di Chieti ha commissionato all'Istituto Mario Negri Sud uno studio sulla qualità dell'aria nel territorio di competenza condotto con i più avanzati sistemi scientifici (biomonitoraggio e IBL), l'area urbana della nostra città ha avuto i risultati peggiori dell'intera provincia;
  • Aggiungiamo che i rilevamenti del 2012 in preparazione del PGTU- Piano Generale del Traffico Urbano (mai attuato) hanno documentato la pazzesca cifra di 50/60 mila transiti veicolari in entrata ed uscita dal centro urbano di Lanciano ogni giorno. Ogni giorno.
Di fronte a questi elementi un Sindaco non può fare finta di niente e soprattutto non può prendere provvedimenti parziali, contraddittori, temporanei e quindi in sostanza inutili.
Le "domeniche senza auto", le targhe alterne, le chiusure momentanee e via raffazzonando sono semplici prese in giro per tutti ed hanno dimostrato di non avere alcuna incidenza sul miglioramento dell'aria (e della vivibilità generale).

L'UNICA POLITICA EFFICACE, RAZIONALE E LOGICA DI CONTRASTO ALL'INQUINAMENTO DELL'ARIA, MA ANCHE ALL'ABBRUTIMENTO DEI LUOGHI DETERMINATO DALL'INGOMBRO VEICOLARE, E' LA PRELIMINARE E DRASTICA RIDUZIONE DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO PRIVATO, SPESSO INUTILE, ESORBITANTE E CONTROPRODUCENTE, DIROTTANDO LA MOBILITA' URBANA VERSO FORME PIU' SANE E SOSTENIBILI COME IL TRASPORTO PUBBLICO, COLLETTIVO E CONDIVISO, LA PEDONALITA' E L'USO DELLA BICI ATTRAVERSO PROVVEDIMENTI MIRATI, STRUTTURALI E DI LUNGO PERIODO CHE DA UNA PARTE INCENTIVINO QUESTO PERCORSO VIRTUOSO E DALL'ALTRA SCORAGGINO LE PRATICHE DANNOSE. Ci sono tantissime cose che si possono fare e già si fanno in ogni parte del globo, basta solo volerlo.

Se non si parte da qui, cari Sindaci, le vostre enunciazioni di principio non avranno alcuna credibilità e a farne le spese sarà l'intera cittadinanza anche se non se ne renderà conto, vista l'integralista mentalità automobilistica che pervade trasversalmente la maggior parte di noi facendoci ragionare come se stessimo perennemente alla guida.

Per questo la responsabilità è sì dei Sindaci a livello istituzionale, ma anche degli stili di vita di ogni singolo cittadino. Inviterei chiunque a provare per una volta a lasciare la macchina in garage, a fare due passi a piedi o a saltare su una bici. Si renderà conto di quanto le distanze siano minime, avrà la certezza dei tempi di spostamento, eviterà rabbia e stress di code e ricerca di un parcheggio, incontrerà persone lungo il suo tragitto e avrà modo di guardarsi intorno e magari ammirare il paesaggio.

Soprattutto farà un bene a sé stesso e agli altri, in primo luogo agli altri che verranno ed ai quali dovremo pur dare conto se abbiamo una coscienza.

Franco Mastrangelo