L'idea è nata il 1° maggio che mi è sembrato un bel giorno per intraprendere un nuovo viaggio, seppure virtuale sotto forma di BLOG.
Un blog tutto dedicato alla mobilità, quella che vorremmo, sana, funzionale e soprattutto rispettosa delle persone, dei luoghi e delle tradizioni.
Tutto il contrario di quella attuale, dominata dallo strapotere automobilistico
inquinante ed invadente, devastante per la salute delle persone e
dell'ambiente, irrispettoso degli spazi e delle bellezze delle Città,
destabilizzatore della socialità e delle equilibrate relazioni
interpersonali.
L'automobile,
nata come sogno di libertà e speranza di emancipazione, è diventata
sempre più nei decenni una gabbia soffocante e anti-funzionale, uno
sperpero di tempo e denaro.
L'Italia
primeggia in questa deprimente classifica con il sesto posto a livello
mondiale per numero di automobili in rapporto agli abitanti e con tutte
le politiche governative che da sempre hanno smaccatamente favorito
questo settore a discapito di tutte le alternative possibili.
Ma
adesso è il momento storico giusto non solo per dire basta a questo
modello che contribuisce in maniera determinante a mandare in malora
l'intero pianeta con le sue emissioni altamente inquinanti ma anche per
reclamare dai decisori politici ed amministrativi un radicale cambio di
rotta.
Ma c'è molto da fare anche personalmente, come singoli individui nella quotidianità, cambiando decisamente modelli di comportamento e stili di vita.
Non a caso il
blog si definisce "AUTO:STOP" che significa sì fermare questo strapotere (STOP) ma anche iniziare a farlo con un autonomo atto individuale (AUTO) per liberarsi
da questo vincolo che è l'uso spropositato e spesso inutile dell'auto privata per i propri spostamenti.
L'auspicio
è che questo spazio possa essere un laboratorio di idee e proposte su
cui confrontarsi sul tema della mobilità sana e sostenibile per migliorare la qualità della vita di ognuno di noi.
Buon viaggio a tutti.
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