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Non puoi risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato.
Albert Einstein


Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio.
Lev Tolstoj


Lei è all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'UTOPIA?
Serve proprio a questo: a camminare.
Eduardo Galeano


mercoledì 31 agosto 2016

IL COMUNE ORGANIZZI UNA BELLA FESTA PER L'INAUGURAZIONE DELLA PISTA CICLOPEDONALE

Qualche anno fa il Sindaco di un importante Comune abruzzese ebbe la sconsiderata idea di invitare i propri concittadini a non mandare i figli a scuola per farli assistere all'inaugurazione di una variante stradale.

Riprovevole e diseducativo, molto diseducativo.

Al contrario qui a Lanciano, tra non molto, avremo la possibilità di usufruire di un'opera pubblica questa sì segno di civiltà e progresso: la pista ciclopedonale di via del Mare.

Abbiamo sempre affermato che, se ben incentivata e valorizzata, questa infrastruttura può rappresentare un'occasione storica per traghettare la nostra Comunità verso una mobilità ed una vivibilità più sane e funzionali per tutti.
Per questo occorre dare da subito il giusto rilievo a questo passaggio e non c'è niente di meglio di una bella festa all'inaugurazione, preparata adeguatamente con il coinvolgimento dell'intera Cittadinanza e soprattutto con la mobilitazione di alunni e insegnanti dalle scuole dell'infanzia in su.

E' decisivo che si cominci proprio dalle scuole a far comprendere e dimostrare concretamente come migliori nettamente la vita se si riducono le automobili in circolazione o parcheggiate, liberando così spazio e polmoni e riaprendo nuove prospettive alla socialità ed al benessere, oltre al miglioramento dell'efficienza negli spostamenti urbani.
Quando ero bambino, e diciamo fino agli anni '70 circa, riuscivamo comodamente a giocare a pallone in Piazza della Vittoria (ora Piazza dell'Unità) di fronte alla scuola elementare "Principe di Piemonte": anche allora era un parcheggio, ma c'erano pochissimi veicoli in sosta. Adesso abbiamo sotto gli occhi l'occupazione di tutti gli spazi possibili oltre alla penosa carovana di macchine sfumicanti all'uscita degli alunni dalla scuola. La crescita abnorme della quantità non può far altro che decretare lo sprofondamento della qualità.

Se il Sindaco Mario Pupillo e l'Amministrazione Comunale che presiede credono davvero in questa svolta, come sembra, devono fare in modo che questa pista non sia che il primo di una serie di provvedimenti che convincano concretamente le persone a cambiare stile di vita nella mobilità, rinunciando il più possibile all'auto privata e convertendosi alle alternative sane e sostenibili che verranno proposte con convinzione (bici, percorsi pedonali, mezzi pubblici, collettivi e condivisi).

Tutti capiranno presto come questa riconversione fa bene alla salute, alla convivenza civile e anche al portafoglio.
Se questa sarà la strada da percorrere, la faremo insieme e con tutto il sostegno possibile.

E' qui la festa?

Franco Mastrangelo
 

sabato 20 agosto 2016

GUIDA SOTTO L'EFFETTO DEL TELEFONINO.


Sono una cretina, oppure un cretino:
    guido sotto l'effetto del telefonino

se mi attraversa ammazzo un bambino,
    ma devo inviare quel messaggino 

magari di amici ne aveva quaggiù,
    ma mai quanto i miei sopra a feissbù

e guarda che sfiga la bicicletta
    proprio mentre accendo una sigaretta

adesso scrivo "ti amo da morire"
    e non vedo neanche il camion venire...

Ora ho tanto tempo per il mio cellulare,
    ma più nessuno con cui parlare.

F.M.

2 incidenti mortali su 3 sono causati dalla distrazione alla guida. Di questi la maggior parte sono dovuti ad un uso improprio, sconsiderato e criminale del telefono cellulare. 

domenica 7 agosto 2016

VIA DEL MARE: BENVENUTA PISTA CICLABILE MA DOPO BISOGNA INCENTIVARNE L'USO LIBERANDO IL PIU' POSSIBILE LE CITTA' DALLE AUTO.

Sono ripresi i lavori della pista ciclabile in via del Mare a Lanciano

E' l'occasione per qualche riflessione e suggerimento al fine di impedire che una lodevole e replicabile iniziativa possa naufragare in tempi brevi (vedi l'esperienza del "bike-sharing", comunque da rivitalizzare) se non sostenuta in maniera adeguata:

  • l'istituzione delle piste ciclabili (e pedonabili) è in sé un fatto molto positivo perchè spinge la mobilità verso forme sicure, non inquinanti, rispettose dei luoghi e inclini alla socialità, l'esatto contrario dell'uso dell'automobile;
  • Non basta però semplicemente costruire questi percorsi ma occorre una grande campagna di informazione e di incentivazione per farli utilizzare il più possibile, scoraggiando di pari passo (è fondamentale) l'abuso quotidiano della macchina. Ci sono tanti modi e forme per farlo, anche premiando concretamente chi si sposta in questa direzione virtuosa;
  • Le piste ciclabili non devono diventare un ghetto, una riserva naturale per pochi esemplari di pedalatori. Le strade normali non sono esclusiva delle automobili (anche se la loro ingombrante arroganza ha costretto quasi tutti a crederlo) e per questo anche dove non esistono piste ciclabili riservate bisogna adoperarsi per liberarle il più possibile dal traffico motorizzato per permettere anche lì alle bici di circolare in sicurezza e comodità;
  • Come già in atto in tantissime cittè d'Italia, d'Europa e del mondo, l'Amministrazione Comunale prenda dei provvedimenti per premiare chi si reca al lavoro o a scuola in bici o a piedi (vedi l'esperienza positiva dei "pedibus" e dei "ciclobus" [vedi foto a fine articolo]) e soprattutto sviluppi delle capillari campagne di informazione e promozione nelle scuole ma non solo. Bisognerebbe programmare un'operazione simile a quella adottata da "Ecolan" per spiegare il funzionamento della raccolta differenziata che ha dato dei risultati per certi versi sbalorditivi visto lo scetticismo iniziale di molti;
  • E' quindi il momento propizio per riorganizzare e rilanciare il servizio di "bike-sharing" che anch'esso all'inizio ha ottenuto un grande successo poi scemato a causa sì dell'inciviltà di alcuni utenti, ma anche per la successiva indifferenza del Comune che non ha fatto molto per proteggerlo e promuoverlo.
Insomma siamo ad un passaggio che potrebbe essere storico per Lanciano, un'occasione da non perdere e da diffondere il più possibile per rendere la nostra amata Città sempre più bella, sana e vivibile e farne un polo irresistibile di attrazione per chi verrà a visitarla.
E' una grande responsabilità che ha l'Amministrazione Comunale attuale e tutte quelle future, ma che investe anche ogni singolo cittadino che può dare pieno valore e dignità al suo ruolo civico.

Serena pedalata a tutti (e per favore mettete un pò di rastrelliere per parcheggiare le bici in giro per la città, grazie).

Franco Mastrangelo